martedì 22 giugno 2010
Cronaca, allarme corruzione: lo dice l'Autorità per la vigilanza
Il mancato rispetto delle regole e la presenza radicata e diffusa della corruzione è causa di una profonda e sleale alterazione delle condizioni concorrenziali che può contribuire ad annientare le imprese oneste, costringendole ad uscire dal mercato". E' l'allarme lanciato dal presidente dell'Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici, Luigi Giampaolino, che nella relazione annuale al Parlamento, sul 2009, ha rilevato "l'insorgere, all'interno della pubblica amministrazione, di gravi episodi di corruzione ed illegalità".
"Il sistematico ricorso a provvedimenti di natura emergenziale" preoccupa l'Autorità di vigilanza sugli appalti che, nella relazione annuale al Parlamento, si è soffermata sul'affidamento di lavori pubblici gestito dalla protezione civile, dai "grandi eventi" al terremoto in Abruzzo. C'é "il timore", avverte l'Authority, di "una sistematica ed allarmante disapplicazione delle norme del codice degli appalti".
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